Un vero Maestro – A great italian Maestro

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Non amo troppo le ricorrenze, quindi anche se in anticipo rispetto alla festa di compleanno che celebrerà i suoi 90 anni suonati (vedi foto della locandina qui sopra, il 29 gennaio al Teatro Dal Verme di Milano), trovo doveroso dedicare qualche riga a Franco Cerri, un grandissimo artista della chitarra (non solo ) Jazz, ma soprattutto una bella persona. Sia il breve contatto diretto che ho avuto con lui, sia i racconti familiari, sia quando mi dice chi lo conosce meglio di persona, concorrono a delineare il ritratto di una persona preziosa, dai modi cortesi e dalla modestia genuina. Parliamo infatti di quello che viene definito il più grande chitarrista Jazz di tutti i tempi e di uno dei maestri della musica italiana della seconda metà del Novecento. Di un musicista che non solo ha suonato tra gli altri con Billie Holiday, Chet Baker, Django Reinhardt, Gerry Mulligan, Gorni Kramer, Quartetto Cetra, Lee Konitz, Mina, Renato Carosone, Natalino Otto, Dizzy Gillespie, ecc… quindi quanto di meglio il secolo scorso ha offerto, musicalmente parlando, ma che alla sua tenera età continua a sfornare dischi ed esizioni dal vivo.

Un chitarrista con un grande swing e un’ironia unica, che lo rese protagonista di molti sketch e pubblicità televisive. Potete verificarlo voi stessi dalle sue parole e da tanti racconti, interpretazioni musicali e filmati d’epoca in questo bel documentario che gli è stato dedicato, intitolato significativamente Una vita piena di Jazz.

Visto che questo blog cerca di congiungere il mondo del Jazz con quello del Lindy Hop e del ballo Authentic Jazz, è d’uopo rispondere alla canonica domanda: ma si balla? Sentitelo ad esempio alle prese in Trio nel 1959 questo standard e giudicate voi stessi. Gli esempi potrebbero essere molti altri, basta avere anche un po’ di fantasia e prendere il ballo non solo come un insieme di passi, ma anche di espressione corporea. Trovo ad esempio adorabili in tal senso anche le sue interpretazioni di musica brasiliana, come questa con la straordinaria Mina nel 1967.

E a proposito di maestri, giova ricordare l’impegno di Cerri anche nell’insegnamento e nell’educazione musicale dei giovani, attraverso la gloriosa Scuola Civica fondata a Milano insieme ad Enrico Intra.

Bando alla scaramanzia allora: tanti auguri e infinite grazie per la bella musica passata-presente-futura Maestro!

🙂

Mazz Jazz (aka Professor Bop)

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On the 29th of January the city of Milano will celebrate a great musician and artist, Franco Cerri, a real Maestro of italian music. He’s considered the best italian jazz guitarist of all times, so it is relly time to dedicate a few lines to him. Also because, as I know from people who know him and as I experiences myself with a short direct conversation, he’s most of all a great man, very gentle and polite.

He’s also famous abroad, because he played in his career together with some of the best artist of the last century: Billie Holiday, Chet Baker, Django Reinhardt, Gerry Mulligan, Gorni Kramer, Quartetto Cetra, Lee Konitz, Mina, Renato Carosone, Natalino Otto, Dizzy Gillespie, ecc… and he’s still alive and kicking, recording new albums and playing live!

A guitarist with a great swing and a unique humour, famous also for his sketches on television and commercials. You can check it out here, in this beautiful documentary dedicated to his life, with original videos and recordings: Una vita piena di Jazz.

But this blog also want to connect the Jazz scene with Lindy Hop and Authentic Jazz dance, so it’s time to say to the “good old” question: is it danceable? Here you find an answer, with his trio interpretation of an evergreen jazz standard (1959). And I could propose many other examples, where you can dance not only steps and coreos, but with your free body movement. Do you like brasilian music, for instance? Here is Franco Cerri with the great italian singer Mina in 1967.

Last but not least, he’s a great music teacher for many italian students and founded a very important school in Milano.

So, altough his birthday will be in the end of January, it’s always time to say: thanks a lot for your music, Maestro!

🙂

Mazz Jazz (aka Professor Bop)

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